Recensione: "Cimicefarfalle" di Luca Attrattivo
- Alessia Masciocchi
- 26 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Ciao bellezze!
Oggi ci tengo proprio a condividere con voi la mia lettura natalizia: Cimicefarfalle di Luca Attrattivo. Luca, oltre a essere il figlio dei panettieri da cui andavo prima con i miei nonni e poi con i miei genitori è stato anche il fisioterapista che mi ha tirata in piedi dopo l'infortunio al ginocchio tra i pali da slalom sulle piste di Chiesa in Valmalenco.
Informazioni di Base
Titolo: Cimicefarfalle
Autore: Luca Attrattivo
Casa editrice: bookabook
Anno di pubblicazione: 2024
Genere: fiction
Trama
Clara e Diego e tanti altri personaggi che appaiono come secondari si rivelano man mano che si sfogliano le pagine di questo libro, composto da continui balzi temporali che vanno poi a costruire la storia. Una storia di un amore, di una paralisi. Si potrebbe riassumere dicendo che: “Il libro parla del passaggio dalla vita alla morte del professor Diego Bracelli”, ma non sarebbe totalmente vero.
Temi principali
Amore
La relazione tra il professor Diego Bracelli e la sua ex allieva, la ventenne Clara Moro.
Salute mentale
Questo tema spazia dall’indipendenza che si necessita alla dipendenza da altre persone.
Karma
Quando nella trama dico che tutti i personaggi sembrano secondari: ecco, è la parte principale del tema del karma, che si dissolve solo alla fine.
Punti di Forza
Trama intrigante
Ho letto numerose recensioni di questo libro, ma nessuna mi ha convinta a pieno. La trama è sì intrigante dall’inizio, ma fino al decimo capitolo non la definirei così tanto “piena” da avermi tenuta incollata alle pagine.
Stile di scrittura
Il misto di dialoghi secchi e paragrafi con descrizioni dettagliate ha il potenziale di essere gradito da un pubblico ancora più ampio.
Ambientazione e iperrealismo
Potrei sembrare di parte – e un po’ lo sono: il libro è ambientato in una provincia lacustre prealpina. Essendo lo scrittore del paese di fianco al mio darei per scontato che si tratti dell’alto varesotto. Ma oltre all’ambientazione nei territori dove sono cresciuta, vi è un modico uso del dialetto.
Aspetti Critici
Non ci sono grandissimi aspetti critici. Ho trovato alcuni errori di battitura. Forse la cosa che, pur riuscendo benissimo, un po’ fa storcere il naso sono le ultime due pagine in quanto hanno un qualcosa di vago e poco comprensibile che non le rende gradevoli come il resto del puzzle che si compone.
Target di Riferimento
Mi sentirei di consigliare questo libro a chiunque abbia voglia di una lettura avvincente che possa portare con se dalle poche ore al mese intero. Lo sconsiglierei invece a chi sta passando un periodo brutto della propria vita e sta cercando una lettura che lo culli: questa non lo fa affatto.
Spero che questa recensione vi sia piaciuta. Buone feste!












Recensione semplice e mirata che incuriosice e invita alla lettura del libro .
Otttima recensione !