Il forest bathing
- Alessia Masciocchi
- 24 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Ciao bellezze!
Con questo post si apre la nuova categoria sul forest bathing. Spero vi possa piacere e dare tanti spunti di riflessione, e perché no? Magari avvicinarvi a questa fantastica pratica.

Iniziamo dalle basi del Forest Bathing
Il termine "Shinrin-yoku" (森林浴 /ˈʃinrin joːku/) si compone di:
Shin (森): Foresta
Rin (林): Bosco
Yoku (浴): Bagno/Immersione
Ci troviamo davanti a una definizione che cattura perfettamente l'essenza dell'esperienza: un bagno totale nell'ecosistema forestale, che rimanda a una concezione olistica della salute tipica della cultura giapponese.
Questa pratica è nata in Giappone nel 1982 per iniziativa del Dott. Tomohide Akiyama, questo approccio alla salute è un interessante punto di convergenza tra medicina preventiva e connessione ambientale; ciò ha rapidamente catturato l'attenzione della comunità scientifica internazionale.
Le origini di una pratica innovativa
Il tutto parte da una promozione di questa metodologia da parte del Ministero dell’Agricoltura giapponese, con duplice obiettivo: da una parte tutelare il patrimonio forestale nazionale (già vasto in quanto copriva e copre tutt’ora una vasta parte del territorio), e dall’altra proporre un nuovo modello di benessere psicofisico.
Riguardo al secondo obiettivo, non si parla di strategia ambientale ma più a un approccio scientifico alla salute (sia fisica che mentale) che pone le proprie radici nella cultura giapponese e si allontana dalla medicina occidentale.
Fondamenti teorici e scientifici
Il Forest Bathing – “Bagno nella foresta” si contraddistingue da altre pratiche di natura o di escursionismo per i principi cardine su cui si basa:
Immersione sensoriale consapevole
Non pensiamo a un’attività fisica tradizionale, dobbiamo attivare più che altro tutti i nostri sensi per raggiungere un’esplorazione multisensoriale. Degli esempi?
Osservare dettagli microscopici del paesaggio, dalle venature delle foglie alle trame della corteccia;
Ascoltare frequenze sonore naturali, dal fruscio delle fronde al canto degli uccelli;
Percepire le variazioni microclimatiche, dai gradienti di temperatura alle correnti d'aria
Captare gli stimoli chimici dell'ambiente boschivo, compresi gli aerosol e i composti organici volatili
Meccanismi biologici approfonditi
Molte persone provano benefici dal Forest Bathing, ma questa pratica non ha come fondamento la sola percezione degli utenti: è supportata infatti da numerosi studi scientifici che hanno identificato precisi benefici come:
Riduzione significativa dei markers infiammatori
Modulazione del sistema nervoso parasimpatico
Incremento delle difese immunitarie attraverso l'esposizione ai fitoncidi (sostanze emesse dagli alberi)
Regolazione dei livelli di cortisolo
Miglioramento della variabilità cardiaca
Conclusioni
Quindi possiamo dire che il Forest Bathing è un approccio scientifico innovativo che mette al centro della propria pratica la connessione olistica tra essere umano e ambiente naturale, andando oltre alla mera attività fisica e/o di benessere.
Attenzione! Non si tratta di una pratica esoterica o di una moda passeggera. Abbiamo a che fare con un metodo rigoroso di prevenzione nell’ambito della salute.
Le ricerche sono ancora in corso, nuove frontiere si aprono spesso e sono molto promettenti sullo svelare sempre un maggior numero di dettagli sui meccanismi biologici e psicologici di questa meravigliosa pratica.
Spero che questo post vi abbia scaturito un minimo di interesse per questa pratica: ce ne sono ancora tante di cose da dire, ma tempo al tempo!








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