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Ingresso a Piancavallo

Ciao bellezze,

Con questo post voglio aggiornarvi sul mio terzo ricovero dell’anno, questa volta per disturbi alimentari presso l’Auxologico di Piancavallo.

foto dalla camera, scattata di nascosto
foto dalla camera, scattata di nascosto

Per prima cosa: il blog sarà il mezzo di comunicazione principale che utilizzerò, in quanto vorrei immergermi al meglio in questo percorso alquanto difficile ed è vietato fare foto o video.


Adesso passiamo alla narrazione di come sono entrata. Ho parcheggiato nel posteggio non custodito abbastanza distante dall’entrata da essere esausta una volta arrivata per via del peso dei bagagli (anche qui si richiedono valige pieghevoli). Sudatissima ho svolto le pratiche di accettazione, dove mi hanno indirizzata al reparto di nutrizione.


Sono arrivata al reparto stanca ma felice perché avevo un utilissimo alleato: un carrello porta bagagli. Bene, le infermiere mi hanno ritirato tutti i farmaci e gli oggetti pericolosi per poi farmi i controlli di base (pressione, saturazione ed elettrocardiogramma).


Sono stata inserita nella sezione “acuti”: qui serve una spiegazione. I nuovi arrivati vengono denominati “acuti” e quest’etichetta non si basa sulla gravità del disturbo.


Poco prima di pranzo ho avuto un colloquio conoscitivo con una psichiatra: sdrammatizzando erano sempre le solite domande anamnestiche e le risposte non potevano che essere le solite. Il bello? Le ho consegnato una cartelletta con tutta la storia della mia vita clinica degli ultimi dieci anni dal peso non irrisorio.


Ho pranzato con uno scialbo risotto alla zucca, evitato il tanto dibattuto hamburger e i cavolfiori di contorno per passare alle prugne. Buttato giù tutto velocemente: modalità ricovero attiva.


La dietista è arrivata a chiedermi le mie preferenze alimentari dopo pranzo: tempismo perfetto, dato che non ho mangiato proteine a pranzo! Il lato positivo è che qui è possibile avere i cereali a colazione: sono contentissima!


Il resto della giornata è stato un cercare di arrivare a sera, ma alla fine ce l’ho fatta. Cena a base di provolone e zucchine, un odioso fruttino e del pane integrale.

Se volete venire a trovarmi siete i benvenuti! Per ora che sono etichettata come “acuta” è possibile solo nei fine settimana.


Fidatevi: l’ingresso con il botto c’è stato!

Line-up per domani: composizione corporea, esami del sangue, psicologa e pasti supervisionati. Yei!

2 commenti

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Sara
04 set
Valutazione 5 stelle su 5.

Daije Ale! Ce la farai anche questa volta. Io ti penso sempre e sono con te! FORZAAAAA

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Grazie Saraaaa!

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