Mente affollata – attenzione e distrazione e l'aiuto della mindfulness
- Alessia Masciocchi
- 13 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Nel frenetico mondo di oggi, la nostra mente sembra essere costantemente bombardata da stimoli, pensieri e distrazioni. Come possiamo ritrovare la calma e la concentrazione in questo turbinio mentale? La risposta potrebbe risiedere nella mindfulness.
La consapevolezza del momento presente
Essere consapevoli significa molto più di una semplice attenzione superficiale. Si tratta di incanalare deliberatamente la nostra attenzione verso l'interno, ancorandoci fermamente al momento presente. La pratica della mindfulness ci invita a fermarci e ad osservare con curiosità le sensazioni che attraversano il nostro corpo, i pensieri che emergono nella nostra mente e le emozioni che colorano la nostra esperienza.
Quando inevitabilmente arrivano le distrazioni – e arriveranno sempre – il segreto non è combatterle, ma imparare a lasciarle andare con gentilezza, come nuvole che passano in un cielo sereno.
La mente – uno strumento e un paesaggio
La nostra mente può essere compresa attraverso una duplice metafora: da un lato, rappresenta uno strumento potentissimo che possiamo imparare a utilizzare con maggiore precisione e controllo; dall'altro, somiglia a un vasto paesaggio interiore, attraversato continuamente da correnti di pensieri che fluiscono come fiumi in movimento.
I nostri pensieri sono compagni costanti della nostra esistenza, ma qui sta la chiave: possiamo sviluppare la capacità di osservarli senza giudizio, mantenendo una posizione di testimone consapevole anziché di vittima passiva dei nostri processi mentali.
Multitasking mentale?
Spesso crediamo che la nostra mente sia capace di gestire simultaneamente una miriade di pensieri diversi. Tuttavia, la realtà è più sottile: la mente può ospitare effettivamente un solo pensiero per volta. Quello che percepiamo come sovrapposizione è in realtà una rapida successione di pensieri che emergono dall'esperienza, creando l'illusione di un multitasking mentale.
Pensieri ed esperienze, pur mantenendo la loro indipendenza, interagiscono in modo continuo e dinamico, tessendo la complessa trama della nostra vita interiore.
Scegliere consapevolmente di concentrarsi
Nella pratica della mindfulness, recuperiamo un potere fondamentale: quello della scelta. Siamo noi a decidere su cosa dirigere la nostra attenzione, diventando registi attivi piuttosto che spettatori passivi dei nostri stati mentali.
Questa direzione consapevole dell'attenzione non richiede di eliminare pensieri o emozioni disturbanti: la pratica ci insegna, invece, a riconoscere questi elementi senza farci coinvolgere emotivamente, mantenendo una presenza stabile e centrata.
La metafora dei cerchi nell’acqua
Per comprendere meglio il funzionamento della nostra mente, immaginiamo una goccia di pioggia che cade in uno stagno tranquillo.
Nel punto esatto in cui la goccia tocca la superficie dell'acqua, troviamo la nostra esperienza diretta: le sensazioni immediate e le emozioni autentiche che sperimentiamo.
Da questo punto di contatto si genera il primo cerchio concentrico, che rappresenta i nostri pensieri iniziali in risposta all'esperienza. Ma il processo non si ferma qui: ogni cerchio genera il successivo, allontanandosi sempre più dal centro originario. Questi cerchi esterni simboleggiano i pensieri che nascono dai pensieri, creando catene associative che possono allontanarci dalla semplicità dell'esperienza immediata.
Interrompere il flusso di pensieri
Come ho spiegato con la metafora, i pensieri hanno la naturale tendenza a generare altri pensieri, in una cascata potenzialmente infinita. È qui che la mindfulness rivela il suo valore più profondo: attraverso la focalizzazione intenzionale su un singolo punto di attenzione, acquistiamo gli strumenti necessari per interrompere questo flusso altrimenti incessante.
Non si tratta di sopprimere i pensieri o di giudicarli negativamente, ma di sviluppare la capacità di riconoscere quando siamo trascinati nelle spirali mentali e di scegliere consapevolmente di ritornare al nostro punto di ancoraggio nel presente.
Una mente più serena?
In un'epoca caratterizzata da iperconnessione e sovrastimolazione, coltivare questa capacità di attenzione consapevole non è più un lusso, ma una necessità per il nostro benessere psicologico. La mindfulness ci offre una via pratica per trasformare la nostra mente affollata in uno spazio di maggiore chiarezza e pace interiore.
Il viaggio verso una maggiore consapevolezza inizia con un singolo respiro, un momento di presenza, una scelta alla volta. In questo modo, possiamo imparare a navigare con maggiore saggezza nel complesso paesaggio della nostra vita mentale.








In effetti una delle frasi con più senso della mindfullness è "qui e ora", fare un respiro per tornare al presente senza, come dicevi tu, dare giudizi.